HomeRelazionePerché si Soffre per Amore

Perché si Soffre per Amore

Perché si Soffre per Amore

Paura di essere abbandonato, perdita della fiducia in te stesso, gelosia patologica che ti lacera ogni volta che lei rivolge lo sguardo verso qualcun altro, timore di cambiare…

Se l’amore è questo quasi quasi la vita è meglio senza… Eppure, non è così…

perché-si-soffre-per-amore

Perché si soffre per amore: corri il rischio di innamorarti

Cos’è innamorarsi?

È provare emozioni forti e sensazioni senza precedenti. Il cuore batte, il corpo reagisce, hai caldo, hai freddo, tremi, sei svuotato della tua energia ma allo stesso tempo ti senti più vivo che mai, la testa non pensa a nulla e i pensieri brulicano. Difficile descrivere lo stato d’amore. Ti fa perdere il controllo, di fronte alle emozioni che ti invadono e ti travolgono.

Ti butti a capofitto e corri il rischio di sbagliare, di rimanere deluso… di farti del male. Eccitazione e paura allo stesso tempo. Ma ancora non è amore, vero?

A volte le sensazioni sono così forti che tutto il corpo è come saturo di informazioni: non sa più come reagire e si sente debole. In fondo, innamorarsi è anche un po’ ammalarsi…

Mal di freddo, coliche, influenza che va e viene, mal di testa, mal di pancia, orticaria, acne traboccante… Lo sconvolgimento interiore trabocca e produce milioni di domande sul futuro.

Al solo pensiero, c’è chi gira i tacchi e scappa: si salvi chi può dallo tsunami di emozioni o si potrebbe annegare. Ci vuole tempo per la mente, e altrettanto per il corpo, per domare il sentimento e lo stato d’amore. Molto spesso la saturazione è solo temporanea e ritrovi un po’ di serenità mentre costruiamo il rapporto di fiducia.

Inammorarsi e amare

Tutto questo trambusto è solo la prima fase dell’amore. Non per essere pessimisti ma il peggio deve ancora venire.

Eh sì, perché innamorarsi è un atto involontario: ti piomba addosso (o meglio, dentro) e non hai altre armi se non soccombere, che tu sia corrisposto oppure no. Non puoi controllare i pensieri e nemmeno le farfalle allo stomaco. Scappare è un rimedio blando ma non illuderti: non ti farà stare meglio.

Ti sembrerà che passare al livello successivo sia vivere un sogno? Niente affatto! Il sogno dovrai crearlo tu.

Perché l’amore, al contrario dell’innamoramento, è un atto molto volontario. Diciamo pure che è un vero e proprio impegno al rispetto degli spazi e al superamento ei limiti. È imparare a vivere in due, crescendo alla stessa velocità. Niente compromessi, solo buona volontà.

Soffrire per amore: essere la metà di un tutt’uno, aiuto!

Nell’amore, come nell’amicizia, c’è spesso un periodo in cui tutto è perfetto. Siamo d’accordo su tutto, facciamo tutto insieme, finiamo anche le frasi dell’altro. Questa osmosi a volte ti dà l’impressione di fonderti, di essere un tutt’uno. Ma al di là della nuvola rosa, la sensazione di fusione con qualcuno che non è te stesso può essere difficile da sopportare. Se non sei abbastanza sicuro di chi sei, potresti sentirti come se non esistessi più per te stesso, addirittura come se ti annientassi. Questa sensazione può essere spesso dolorosa e angosciante. Puoi sentirti depresso, avere sbalzi d’umore incomprensibili. Non temere: è la paura di perderti nell’altro che si esprime!

In altri casi, la paura di perdere l’altro può prendere il sopravvento. Se lei non c’è, per esempio, la mancanza è insopportabile, ogni sua assenza è una tortura. Impazzisci di gelosia al minimo segno, distorto e interpretato, come prova del disincanto. La dipendenza emotiva è tale che la paura di essere abbandonato non ti abbandona mai. Ed è un veleno che può renderti la vita molto difficile! Se non puoi più lasciare che l’altro viva fuori di te, e non puoi più vivere fuori da lei, ti ritroverai presto imprigionato nella relazione.
L’idillio si trasforma in un incubo… Ogni intervallo diventa insopportabile e finirete per non sostenervi più a vicenda. Una relazione troppo stretta può diventare addirittura distruttiva, con discussioni violente in cui inevitabilmente vi fate del male a vicenda… Il che lascia delle cicatrici.

Soffrire per amore: viva la libertà

Non è così facile amarla vero? Sopportare, per esempio, che non sempre si comporti come vuoi oppure accettare che di tanto in tanto si allontani. Ma imparare ad amare può anche significare imparare a distaccarsi, a lasciare spazio all’altro per avere spazio per te stesso. È essere in due e apprezzare che la persona che ami è diversa, imperfetta, libera.

Le storie d’amore che vivi non saranno mai quelle che hai sognato. Tanto meglio, perché queste sono vere. E come qualsiasi cosa appartenga al mondo reale, ti imporranno sempre una dose di insoddisfazione, con il bisogno di essere tollerante e, senza dubbio, a volte, anche di perdonare.

Ma fino a che punto sopportare questo disagio, quando andartene se il tuo amore ti fa soffrire troppo?

È una scelta che spetta solo a te, tenendo presente che una relazione sentimentale non dovrebbe fare più male che bene.

Soffrire per amore: le due facce della medaglia

perché si soffre per amore-rimedi

Per vivere davvero bisogna accettare di amare e quindi anche di soffrire. Tuttavia, è importante distinguere tra sofferenza normale e sofferenza distruttiva.
A volte si ha l’impressione che, per amare, si debba soffrire. Se hai sviluppato una convinzione che associa l’amore alla sofferenza, sappi che stai elaborando un concetto che potrebbe essere di tipo persecutore/salvatore e che questo concetto non è affatto salutare. L’obiettivo è quindi ovviamente non cercare la sofferenza ma l’amore e accettare la sofferenza che ad essa può essere collegata.

Che cos’è la sofferenza buona?

È qualcosa che ti invita a superare te stesso, a crescere, ad evolvere e, a volte, anche a cambiare. Ma non è certo la sofferenza che ti spinge a posizionarti come salvatore o vittima. Alcune persone hanno un funzionamento che le pone sempre in una di queste due posizioni, il che le porta a far svolgere alle proprie relazioni l’altro ruolo. Questo tipo di relazione non è alla pari ma un rapporto di dipendenza. Se hai sempre la sensazione di essere una vittima nei confronti della tua partner, è una sofferenza che ti fa solo male, quindi cattiva.

Decidere di non lasciarsi andare alla deriva verso questo tipo di sofferenza è già un primo passo imprescindibile.

Il secondo passo consiste nel convincerti che sei in grado di sopportare questa sofferenza, perché ti aiuta a rimanere in linea con i tuoi valori, a essere ciò che sei.

Pensa ai genitori: farebbero qualsiasi sacrificio per il bene dei propri bambini e per costruire una famiglia sana e felice. In questo caso, accettano la sofferenza perché è conforme ai loro valori.

Allo stesso modo, l’amore non dev’essere un sacrificio a se stante. Occorre, quindi, trovare il giusto equilibrio tra te e la sofferenza che sei pronto ad accettare.

Soffrire per amore: 5 rimedi per evitarlo

Dicono che l’amore sia il più bello di tutti i sentimenti, eppure può causare dolore. Fortunatamente esistono soluzioni per elaborare la sofferenza, che mina l’autostima. Ora che abbiamo capito perché si soffre per amore, ecco 5 rimedi per cercare di non soffrire più.

1) Dissocia amore e sofferenza

Si potrebbe anche credere che chi ama deve soffrire, ma no. All’inizio va tutto bene, sei su una nuvoletta. Poi le cose iniziano a cambiare. Una relazione può sconvolgere (in positivo) e poi ferire. In realtà, non è l’amore che provoca sofferenza ma una disfunzione all’interno della coppia. Questo è il segnale che qualcosa debba cambiare nella relazione.

2) Medica la ferita

Non sono solo i colpi fisici che fanno male. Il dolore si sente anche quando si è feriti dalle parole oltre che dalle azioni. Solo il tempo lenisce qualsiasi ferita. Il processo di guarigione inizia con l’identificazione del fattore che ha causato il dolore. Le circostanze di una controversia, le responsabilità di ciascuno in assenza di comunicazione, l’intervento di terzi che danneggiano la coppia… sono tutti elementi da analizzare. Non nascondere a te stesso che hai una parte di responsabilità nella situazione che ti ferisce (la verità sta sempre nel mezzo). D’altra parte, non pensare mai che tutto sia colpa tua. Una coppia è costituita da due persone che si amano e si sostengono a vicenda.

Se cerchi una soluzione al problema, ti libererai gradualmente dalla sofferenza. Ma se rimani nella situazione che ti ferisce così tanto senza reagire, la sofferenza si insedierà e prenderà il sopravvento.

3) Impara a fare le scelte giuste

L’amore non è un obbligo. Ognuno sceglie liberamente il proprio partner. Ma quando ami, cerchi a tutti i costi di compiacere l’altro, di soddisfare le sue aspettative. Almeno questo è ciò che accade nella maggior parte dei casi. Dare incondizionatamente è una prova d’amore. D’altra parte, dev’esserti chiaro che non riceverai necessariamente la stessa cosa in cambio. Tempo, parole dolci, fiori, regali troppo cari… niente di tutto questo è obbligatorio. Li offri per scelta. Quindi impara a dare qualcosa di cui non ti pentirai. Fatti coinvolgere nella tua relazione ma non metterti in stand by. Anche tu devi vivere di tanto in tanto per te stesso per non dipendere dalla persona amata perché a forza di dare troppo rischi di perderti.

4) Continuare o interrompere?

Quando la sofferenza diventa troppo grande, devi chiederti se valga la pena di proseguire la relazione. Sii onesto con te stesso e domandati cosa ti rende felice e cosa ti ferisce nel tuo rapporto. Scopri quali situazioni sono gestibili e quali ti bloccano completamente. Inizia discutendo insieme ma se davvero non c’è alcuna prospettiva di cambiamento, rompere potrebbe essere l’unica opzione.

Per smettere di soffrire in amore, devi valorizzare te stesso, osare e affrontare la realtà, per scegliere di vivere nel segno della felicità.

5) Fai un corso di autostima

Se la tua relazione ti fa perdere cognizione di te stesso, allora cerca di recuperarla. Se lo ritieni, puoi fare un corso che ti aiuti a capire come gestire le sconfitte (anche una relazione che va male lo è), come imparare dai tuoi errori e come comunicare anche quando è difficile farlo. Ti tornerà utile in una serie di occasioni. Ma, soprattutto, sarà una conquista preziosa per te stesso, dai quindi un’occhiata al manuale Sicuro si te in 60 giorni.

Soffrire per amore: come gestire una rottura

Tristezza, rabbia, ansia, senso di colpa, rimuginazione… Durante una rottura, ci troviamo sopraffatti da emozioni negative. È importante non evitarle. Il dolore va attraversato: è un lutto che dev’essere elaborato. Quindi, accetta di non stare bene per un po’. Il primo passo è accogliere le emozioni spiacevoli.

La voglia di moltiplicare le attività per distogliere la mente dalle cose, e quindi, non avere tempo per pensarci diventerà invadente: devi trovare un equilibrio. Dovrai riuscire a ritrovare il piacere di stare solo con te stesso.

Fai il punto

Regolarmente, fai il punto e chiediti: dove sono quando penso a lei? Come mi sento? … È una buona tecnica per connettersi alle proprie emozioni e valutarle. Annota tutto in un quaderno: ti aiuterà a guardare in faccia su cosa dovrai lavorare.

Fai le pulizie

Per prima cosa, metti via le cose che ti ricordano la tua ex: è un passo fondamentale per gestire l’assenza. Più in là, quando sarai più emotivamente stabile, deciderai cosa vuoi farne. Se puoi, cambia anche l’arredamento del tuo appartamento. E tieni un diario: non appena senti che stai per contattarla, riprendi in mano il quaderno: ti distoglierà dal chiodo fisso.

Scrivi la tua storia

Scrivi la tua storia d’amore. Racconta l’incontro, i tratti della tua personalità, i comportamenti reciproci, gli eventi significativi e come è finita. A volte è un’occasione di vera consapevolezza.

Scrivi una lettera alla tua ex

È il rito finale che permette di scrivere l’ultima pagina del libro, per chiudere una storia. Per dire addio in silenzio. Se la tua lettera è molto emotiva, piena di rabbia o tristezza, il processo di lutto non è finito.

Restare amici?

L’amicizia tra ex è possibile ma non immediata. Ci vuole tempo e onestà. È anche bene chiedersi: quali sono i motivi che mi spingono? Assicurandosi di avere una risposta valida.