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“Il mio capo mi stressa”: cosa fare quando ti senti sopraffatto dal tuo capo

“Il mio capo mi stressa”: cosa fare quando ti senti sopraffatto dal tuo capo

Cosa fare quando ti senti particolarmente sopraffatto dal tuo capo?

Ti sarai chiesto molte volte come poter reagire in modo corretto davanti a un capo troppo pesante, fastidioso o che ti fa sentire sopraffatto sul lavoro.

Non stiamo parlando solo di stress lavorativo, che può succedere a tutti, perché possiamo vivere un periodo particolarmente pesante dal punto di vista lavorativo per esempio quando dobbiamo consegnare un progetto entro un giorno specifico.

Oppure perché ci sentiamo stressati fisicamente  (in questo caso puoi leggere questo articolo) o a causa di eventi esterni della nostra vita, in una relazione o in famiglia, e di conseguenza possiamo vivere come uno stress anche il nostro ambiente di lavoro.

Ma parlando di un capo che ti fa sentire sopraffatto, che magari ti urla dietro senza una ragione specifica, oppure che, anche se avesse ragione, e tu avessi sbagliato, sbaglia nei modi e nelle reazioni nei tuoi confronti?

Abbiamo deciso di parlare di questo argomento per un motivo molto semplice: il non saper come agire con una persona del genere può minare la tua autostima, e questo si ripercuote negativamente anche nella seduzione. Quindi, diamoci da fare!

“Il mio capo mi stressa”: 2 consigli da seguire

Per rispondere alla domanda di prima, possiamo trarre dei consigli preziosi dall’Intervista fatta da Marco a PsicologiaNeurolinguistica.net.

In questa intervista, vengono rivolte domande preziose da parte di alcuni utenti di SeduzioneAttrazione.

In una domanda specifica, un utente chiedeva come poteva comportarsi quando si sentiva sopraffatto dal proprio capo.

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Questi sono 2 consigli che possono esserti molto utili nelle situazioni in cui ti senti sopraffatto dal tuo capo:

1. Spegni la rabbia che provi

Come fare a spegnere la rabbia che nasce in te quando il tuo capo ti urla dietro o esagera nei tuoi confronti?

Innanzitutto è importante non alimentare la rabbia che provi nei suoi confronti, giusta o sbagliata che sia, perché in questo modo alimenteresti un fuoco che si sta man mano ingrandendo, e la tua rabbia in questo caso è come benzina.

La miglior cosa da fare è cercare di spegnere questa benzina, evitando la situazione.

Se il tuo capo ti sta urlando per qualcosa che hai fatto, non controbattere, digli che ti dispiace, spostati e vai da un’altra parte.

Vai a prendere una boccata d’aria oppure vai a berti un caffè, ma non rimanere in quella situazione: in questo modo eviti di far esplodere la rabbia che hai dentro.

Puoi anche non allontanarti fisicamente, ma con il pensiero. In quel momento puoi spostare la tua attenzione da un’altra parte, per esempio sui tuoi piedi, o sulle tue mani.

Pensa intensamente a queste parti del tuo corpo, in questo modo allenti la tensione e la rabbia che stanno nascendo dentro il tuo stomaco, e che potresti far esplodere da un momento all’altro.

2. Metacomunica

Cosa intendiamo quando parliamo di metacomunicare?

Metacomunicare vuol dire “parlare di qualcosa… sopra qualcosa” ed è un modo molto efficace di comunicare.

Per esempio, se il tuo capo comincia a urlarti contro e a dirti che hai sbagliato questo e quello, puoi rispondergli con tranquillità e imperturbabilità in questo modo:

“Scusami, ho capito che sbagliavo prima ma vorrei chiederti una cortesia che mi consentirebbe di far meglio il mio lavoro, potresti per favore evitare di urlare? Sento che se lo facessi capirei meglio ciò che mi vuoi dire e quindi riuscirei a fare meno errori e lavorare meglio.”

Così facendo gli fai capire che hai capito di aver sbagliato, ma anche che sta esagerando nei tuoi confronti, e lui probabilmente non lo farà più.

Devi ricordarti che non è una lotta contro il tuo capo, che non devi vincere come a braccio di ferro, ma che puoi usare dei modi per mediare attraverso la comunicazione.

Ricapitolando, per reagire in modo corretto quando ti senti sopraffatto dal tuo capo puoi:

  • spostarti e andare da un’altra parte
  • spostare il tuo pensiero verso le tue mani o i tuoi piedi
  • contare fino a 10 prima di controbattere
  • rispondere con tranquillità e calma
  • metacomunicare che lui sta esagerando

Comportandoti in questo modo non stai affatto scappando dalla situazione, o perdendo autostima in te stesso, ma al contrario stai gestendo la situazione.

Gestirla vuol dire pensare razionalmente alla tua reazione senza alimentare la rabbia che nasce dentro di te, senza rischiare di perdere le staffe e senza peggiorare così la situazione.

In questo modo fai sì che lui si renda conto che non sei una persona che si fa mettere i piedi in testa, ma una persona che sa gestire la situazione senza perdere il controllo.

Se pensi in ogni caso di avere problemi di sicurezza in te stesso prima ancora di mettere in pratica questi consigli, puoi dare un’occhiata a “Sicuro di Te in 60 Giorni” che ti aiuterà a migliorare la stima che hai di te stesso e la tua sicurezza. :-).

Vogliamo sdrammatizzare? 🙂

Questo è il trailer di un film molto divertente: “Come ammazzare il capo e vivere felici” che ti farà ridere un bel po’… 🙂

Marcella