Stimolare il Clitoride: 5 Tecniche che Devi Conoscere
Nell’articolo di oggi parliamo della stimolazione del clitoride.
Se ti interessi di seduzione devi sapere una cosa: saper far godere una donna è una parte fondamentale del processo ogni qual volta tu la voglia rivedere.
Quindi oggi ti darò un sacco di informazioni utili sull’argomento. Un argomento importantissimo quando parliamo di rapporti sessuali.
Infatti, e lascia che sia chiaro su questo, quando parliamo di far venire una donna la stimolazione clitoridea è una di quelle tappe fondamentali.
Tanto fondamentale quanto i preliminari…
Insomma, se vuoi essere considerato e visto da lei come un esperto a letto è qualcosa che davvero non puoi saltare.
Quindi, nell’articolo di oggi partiremo con una prima parte un po’ tecnica sull’anatomia e poi passeremo al motivo per cui molti di voi stanno leggendo questo articolo: i consigli sulle tecniche da usare per lui e per lei.
Se tu sei a digiuno di queste nozioni ti consiglio di partire dalla parte “anatomica”.
Infatti per stimolare bene questa zona dobbiamo prima conoscerla.
Se invece senti di essere già più informato in questo senso puoi partire dalla parte finale di questo articolo, dove andiamo a vedere quelli che sono i consigli pratici.
Bene, partiamo.
Come è fatta la vagina?
Perché partire da qui? Semplice, perché il clitoride è parte integrante della vagina, quindi è bene considerarle come un tutt’uno.
Per i fini di questo articolo ci concentreremo sulla parte esterna, ovvero quella che noi andremo a stimolare.
Se invece sei curioso e vuoi saperne di più anche sulla parte interna, ho trovato questo articolo medico molto completo.
Se invece ti interessa la pratica, continua a leggere.
Nello specifico a noi interessa la parte esterna. Se tu sei interessato ad informazioni più scientifiche puoi dare un’occhiata qui.
Anzi ti consiglio di aprire il sito e di dare un’occhiata alla prima immagine che trovi.
Per questo articolo le parti della figura che ci interessano di più sono il prepuzio del clitoride, il glande del clitoride, e il frenulo del clitoride.
Quando tu sei in grado di individuare questa zona, sei già più preciso di molti uomini (triste verità).
Le altre parti, che sicuramente sono importanti per farla godere, le tratteremo in un altro articolo.
Tornando invece per un attimo al clitoride, se l’immagine che ti ho trovato sul sito precedente non ti piace perché è disegnata, su questo sito ne trovi un’altra in carne e ossa (più carne che ossa :D).
In realtà tutte queste immagini, anche se ci aiutano ad avere una rappresentazione visuale della vagina e del clitoride, non ci danno un’informazione fondamentale per i fini di questo articolo.
Mi riferisco al fatto che il clitoride non è “solo quello che possiamo vedere esternamente”.
Per capire meglio cosa intendo ti consiglio di guardare l’immagine in alto a destra su questa pagina di wikipedia.
Come vedi quello che normalmente chiamiamo clitoride non è che la “punta dell’ iceberg” e “dietro” c’è molto di più.
Come vedi è importante iniziare a conoscere qualche nozione di anatomia, perché se vogliamo eccitare il clitoride dobbiamo in primo luogo sapere come è fatto.
Cos’è il clitoride
Come ci spiega qui il sito Medicina per Tutti:
“Il clitoride è un organo erettile che rientra tra gli organi genitali esterni femminili. Il clitoride è un organo molto ricco di terminazioni nervose; opportunamente stimolato può condurre la donna all’orgasmo.”
Quindi… grazie alle immagini che ho condiviso con te, ora dovresti avere un’ idea piuttosto precisa di cosa è e dove si trova.
E, grazie a questa nuova definizione che ti ho dato, possiamo concentrarci su un altro aspetto molto importante per noi: il fatto che il clitoride è ricco di terminazioni nervose.
Capisci che, visto che il nostro intento è quello di darle piacere, questo è importantissimo.
Infatti possiamo tranquillamente dire che il clitoride è la sua parte anatomica con il maggior numero di terminazioni nervose destinate al piacere.
E questo ci fa capire che un clitoride stimolato per bene è quasi garanzia di successo a letto.
In parole povere se impari a stimolarlo correttamente dopo non puoi, e non devi, fare schifo, ma… sei davvero a metà dell’opera.
Allo stesso modo, proprio per l’importanza di tutte queste terminazioni nervose, durante un rapporto non puoi dimenticarti di questa zona…Come fanno molti uomini!
Pazzesco… ti rendi conto?
La maggior parte degli uomini (o comunque una grossa fetta) durante il sesso trascurano la parte del suo corpo col maggior numero di terminazioni nervose dedicate al piacere.
Per mia esperienza le donne li descrivono come egoisti.
Io invece sono convinto che, per assurdo che sia, molti uomini semplicemente non sanno questa cosa.
Quindi era assolutamente fondamentale che la condividessi con te anche perché molti degli uomini che ci seguono hanno poca esperienza (se tu sei fra questi non ti preoccupare, è una condizione momentanea).
Fatta questa digressione doverosa, torniamo a noi…
Ora dovrebbe esserti chiaro cosa è il clitoride, il fatto che quello che normalmente chiamiamo clitoride è la punta dell’iceberg (IMPORTANTISSIMA per carità) e anche la sua parte “sommersa”.
Come trovare il clitoride
A seguito delle immagini che ti ho mostrato non dovresti avere più molti dubbi.
Eppure, se non sei particolarmente esperto, nel passare dalla teoria alla pratica i dubbi potrebbero venirti eccome.
Cosa significa?
Come si fa a confondersi di fronte ad immagini piuttosto eloquenti come quelle dei siti che ho condiviso con te?
Semplice… le immagini non raccontano tutta la storia.
Infatti, a questo punto, dovresti aver capito che per trovare il clitoride dovresti semplicemente cercare una protuberanza fatta un po’ come un pisello (il vegetale!) o una perla “a nord” della sua vagina.
Quindi perché alcuni uomini potrebbero fare ancora fatica?
Perché se lei non si trova in uno stato di forte eccitazione, indotta in questo caso dai preliminari, la protuberanza in questione potrebbe non essere così visibile e/o nascosta dal cappuccio.
Anche qui non preoccuparti. Ci viene di nuovo in aiuto Wikipedia. Infatti nella seconda immagine che trovi in basso a questo link puoi vedere che, se il cappuccio copre il glande, quest’ultimo potrebbe non essere così semplice da individuare.
Come vedi trovare il clitoride è facile. Nella “peggiore” delle ipotesi basta solo “scappucciarlo” con le dita, ovvero esporlo spostando con le tue dita la parte che potrebbe coprirlo.
In ogni caso è bene fare un precisazione.
Durante il sesso è bene fare le cose lentamente. Quindi anche in questo caso è meglio stuzzicare il clitoride e non esporlo subito anche perché, come abbiamo visto, è una zona ricca di terminazioni nervose.
In questo caso non hai bisogno di moltissime informazioni in quanto ti basterà stimolare la zona del cappuccio prima di sollevarla e quindi passare a stimolare il glande.
Orgasmo vaginale vs orgasmo clitorideo
Innanzitutto è bene dire che, da un punto di vista scientifico, come puoi apprendere qui, non esistono un orgasmo vaginale e uno clitorideo, ma è come se stessimo parlando di due facce della stessa medaglia.
Al tempo stesso in questo articolo ti sto facendo un po’ di educazione sessuale non per farti passare un esame dove dai le risposte corrette, ma per insegnarti cosa fare nella pratica.
Quindi, da un punto di vista “scientifico” potrebbe essere sbagliato parlare di orgasmo clitorideo e vaginale.
Da un punto di vista formativo però le cose cambiano, perché dire allo studente che deve far provare alla donna questi due tipi di orgasmi durante il rapporto rende le cose più semplici da comprendere e da inserire in una sorta di sistema step by step.
Quello che sto cercando di dirti è che da un punto di vista “operativo” è bene che nella tua mente dividi l’orgasmo clitorideo da quello vaginale.
Così glieli farai provare entrambi in sequenza.
Infatti, ne abbiamo già parlato, l’errore madornale che commettono moltissimi uomini è quello di dimenticarsi completamente (o quasi) del clitoride per passare il prima possibile alla penetrazione.
Fammi ripetere e stressare questo concetto: fare in questo modo è sbagliato e, anzi, tu vuoi e devi prestare grandissima cura al clitoride.
Se in questo momento non ci riesci devi cambiare mindset.
Infatti il mindset di un grande amante consiste nel provare lui per primo piacere nel far provare piacere alla persona con cui si sta avendo un rapporto sessuale.
Detto questo quindi, fatti i nostri lenti e attenti preliminari di rito, le farai provare, in sequenza:
- prima un orgasmo clitorideo
- e poi uno vaginale
Per mia esperienza chi non opera in questa maniera rischia di non far venire la donna neanche una volta.
Infatti dopo aver provato un orgasmo clitorideo non è raro che lei lo sperimenti anche vaginale.
Detta con una metafora, se usi la strategia sbagliata rischi di perdere 2 a 0.
Ora passiamo a dei consigli per lei.
Come stimolarsi il clitoride da sola (consigli per la masturbazione)
Nonostante questo sia un blog dedicato agli uomini se la tua lei o la ragazza che stai frequentando legge questa parte dell’articolo gioverà ad entrambi.
Infatti lei dovrebbe masturbarsi mentre lo fate.
So che alcuni uomini potrebbero storcere il naso, altri potrebbero sentirsi “meno uomini”, ma questa è una mentalità sbagliata poiché l’obiettivo è far venire lei.
Quindi, il fatto che una ragazza o una donna conosca bene il suo corpo diventa molto importante anche in camera da letto in quanto può “aiutarsi” a venire. Cosa che tu uomo dovresti incoraggiare.
In ogni caso questa parte dell’articolo è rivolta alle donne che ci seguono (sì ce ne sono) quindi se sei un uomo passa direttamente alla parte dove ti spiego le tecniche per stimolarla.
Quindi, fatta questa piccola digressione, passiamo ai consigli per lei.
Qui vedremo una guida step by step, qualsiasi sia il livello di esperienza.
1. Studia la tua anatomia
Ne abbiamo parlato in precedenza e ti ho linkato diverse fonti dove puoi approfondire.
2. Guardati allo specchio
Portiamo quanto appena visto su internet un po’ più nella realtà.
Prendi un piccolo specchio e guardatela. In questo modo inizierai a prendere maggior confidenza e consapevolezza della tua vulva.
Ovviamente questi primi due punti sono per chi parte da zero.
Per chi si conosce un po’ di più possiamo passare direttamente al prossimo punto.
3. Rilassati
La maggior parte delle persone non ha bisogno di rilassarsi quando approccia la masturbazione.
Semplicemente dopo un po’ che ci si inizia a toccare ci si rilassa.
Tuttavia ci sono alcune donne che hanno associato dei sentimenti di vergona al sesso.
Questo punto della lista è per loro.
Se tu provi sentimenti di questo tipo questi potrebbero essere di varia entità a seconda di quanto sono radicati.
Prova a partire semplicemente rilassandoti con della musica o respirando lentamente.
Per alcune questo potrebbe bastare. Altre potrebbero avere conflitti più profondi per i quali vale la pena provare a lavorare sulle proprie credenze o, in casi più “estremi”, contattare una sessuologa.
Visti questi punti passiamo alla vera e propria pratica.
4. Stimola le tue zone erogene
Facendo questo è come se “simulassi” i preliminari. Ovviamente in piccolo.
Inizia a giocare stuzzicando le tue zone erogene che preferisci e che puoi raggiungere con le mani.
5. Inizia a stuzzicarla
Ora scendi più in basso e stuzzica leggermente la parte esterna della tua vagina.
Fai come se volessi andare a stimolare, dall’esterno, le “ali esterne” del clitoride che hai visto nella figura che ti ho mostrato su Wikipedia.
6. Ora stimola il clitoride
Questa è la fase in cui devi stimolare il clitoride con le dita.
Parti prima senza scappucciarlo e dopo, quando ti senti pronta, scappucciandolo.
Sperimenta diversi movimenti per esempio circolari, in senso orario e anti orario, da destra verso sinistra, da sopra a sotto, picchietta… fino a scoprire cosa ti eccita di più.
7. Usa un giocattolo
Se non ne hai già uno compra un sex toy specificamente creato per stimolare il clitoride.
Se quello che hai trovato non ti soddisfa non ti arrendere al primo colpo.
Uno dei principali problemi che ho riscontrato con questo tipo di vibratori (usandoli su mie partner) è che è difficile trovarne uno che abbia la giusta potenza.
Come vedi stimolare il clitoride da sola è semplice.
Movimenti e consigli per la stimolazione del clitoride durante il rapporto sessuale (per lei)
Come stimolare il clitoride durante il sesso?
Ci sono essenzialmente tre modi per stimolare il tuo clitoride durante un rapporto con penetrazione.
Il primo è ovviamente quello di scegliere posizioni che permettono la stimolazione del clitoride tramite lo strusciarsi dei corpi durante i colpi. L’esempio più semplice in questo senso è la posizione del missionario.
Il secondo modo è quello di masturbarsi durante la penetrazione. Alcune donne credono che questo potrebbe far sì che lui le giudichi.
Raramente accade. Infatti la maggior parte degli uomini si preoccuperanno del fatto di non farti godere abbastanza.
Basta tranquillizzare il partner su questo e, il più delle volte, non creerà il minimo problema; è sufficiente dirgli che sei molto sensibile al clitoride e ti piace la stimolazione lì.
Questo ci porta alla terza opzione: lui che ti stimola ogni qual volta può raggiungere il tuo clitoride con le dita mentre fate sesso.
A questo punto, andiamo a vedere quelli che sono i consigli per lui.
Stimolare il clitoride: 5 tecniche che devi conoscere
Come massaggiare il clitoride?
Vediamo 5 tecniche per farlo alla grande.
1. Alterna i movimenti fino a quando non trovi quello che le piace di più
Ci sono molti modi di stimolare il clitoride. In senso orario o antiorario. Dal basso verso l’alto e viceversa. Da destra a sinistra e viceversa. Picchiettando.
Trova quello che le piace di più e quando lo hai trovato non ti fermare.
2. Usa la tua lingua
È bene assicurarsi di non usare solo le dita, ma anche la lingua.
In realtà il mio consiglio (ne parleremo in altri articoli in maniera più approfondita) è quello di diventare un vero maestro con la lingua.
Non solo ti distaccherai dagli altri uomini ma, quando senti che stai per venire, potrai semplicemente uscire e iniziare a leccarla fino a che non ti riprendi.
Come vedi diventare un gran leccatore è una skill fondamentale.
3.Usa un giocattolo
Un sex toy appositamente pensato per stimolare il clitoride ti permette di raddoppiare la stimolazione.
Da un lato la stimolerai col toy e dall’altro la penetrerai con le tue dita.
4. Usa uno spazzolino per impasti
Non solo le setole danno una sensazione particolare ma difficilmente avrà provato questa stimolazione con un altro uomo.
5. Usa un tingling lube
Si tratta di un lubrificante studiato apposta per provocare formicolio.
Se le piacerà o meno questa sensazione è da testare, ma se le piace questo lubrificante è perfetto per la stimolazione clitoridea.
Bene, con questi consigli ne sai di più della maggior parte degli uomini là fuori.
Ci vediamo al prossimo articolo,
Gio.