Fidati di te stesso e trova la tua strada
Ogni giorno rispondo a molti dubbi che la gente pone nei commenti.
Dividiamoli in due categorie: ci sono domande generali sulla seduzione e ci sono domande su situazioni specifiche.
Approssimativamente direi che nove domande su dieci sono del secondo tipo. Quindi sono dubbi riguardanti questioni con determinate donne.
C’è chi si è lasciato con la propria ex ragazza e vuole riconquistarla, c’è chi ha conosciuto una collega nuova e vuole sedurla, ecc. ecc.
Molte di queste questioni sono più che ragionevoli, ma alcune mi lasciano perplesso perché la soluzione certe volte è veramente molto banale, banale per uno che abbia letto anche solo il Report gratuito (“Seduzione: i 37 errori più comuni”).
Certe volte leggo delle domande e mi chiedo: “Ma perché mi fa questa domanda? Non posso credere che non sappia già la risposta”.
La causa di ciò è la sfiducia nella proprie capacità.
Una persona viene su questo sito, legge gli articoli, ci pensa sopra e, magari ripensando ai vecchi fallimenti, si rende conto che i concetti filano.
Dopo arriva il momento di applicarle e… e invece di analizzare la situazione con le propria testa, cosa che ora può fare dato che finalmente ha gli strumenti per farlo, viene a chiedere a me cosa fare.
Questo è una classico segno di sfiducia nelle proprie capacità.
Ha gli strumenti per capire la situazione ed agire, ma viene da me a chiedere, ed alla lunga questo gli fa male.
Perché?
Perché non realizza che dentro di sé ha la capacità e il potere di cambiare le cose.
Un uomo che si comporta così deve capire che è l’unico responsabile della propria vita, e deve sopprimere la continua e malata necessità di appoggiarsi sempre agli altri.
Con questo non voglio disincentivare i commenti, ci mancherebbe, chiedetemi quello che volete che spesso i vostri dubbi mi servono per capire cosa devo spiegare.
Ma qui non stiamo parlando di un dubbio normale, stiamo parlando di una continua disistima di sé stessi che va fermata ad ogni costo.
Qui si diventa uomini, e un uomo deve avere di certo l’umiltà di chiedere aiuto se ne ha bisogno, ma allo stesso tempo deve avere fiducia in ciò che può autonomamente fare.
Perché pensate che mi dia fastidio essere chiamato “guru” o cazzate simili?
Ci sono vari motivi, tra questi c’è anche il fatto che dovete realizzare che non ci sono guru, solo opinioni.
Va bene prendere esempio ma mai guardare una persona dal basso all’alto.
Nota che dicendo questo potrei andare contro i miei interessi, mi converrebbe molto di più spacciarmi, come fanno in molti, per il guru della situazione e dire “Io so tutto, io faccio sempre tutto giusto”.
Beh invece non vado contro i miei interessi, perché gli zombie, quelli che non pensano con la propria testa, le pecore, le lascio ad altri.
Voglio persone che realizzino il loro potenziale e non seguano cecamente “quello che ha detto Reborn”.
Quindi: fidati di più di te stesso, non ascoltare mai senza ragionare, e non pensare mai che qualcuno abbia la verità in tasta.
Chiedi aiuto se ne hai bisogno ma realizza che alla fine la persona che ti può aiutare di più sei proprio tu.
Trova la tua strada, solo tu puoi farlo.
Reborn