Stanco di rimandare? Dovresti esserlo! 5 modi per smettere di rimandare
Abbiamo parlato di come la procrastinazione sia quella “abitudine” o tendenza a rimandare sempre le cose: dal pagare una bolletta, a studiare per un esame o iniziare un progetto lavorativo, fino all’impegno più banale che uno può prefissarsi, come iniziare la dieta il lunedì.
Ma la procrastinazione può essere assolutamente distruttiva: è un’abitudine negativa, che vi blocca e vi frena in qualsiasi ambito della vostra vita.
La cosa che dobbiamo notare è che ce la “auto-infliggiamo”. Siamo noi stessi che decidiamo o meno se fare una cosa, siamo noi che inconsciamente ricerchiamo scuse per non farla e siamo noi che molte volte arriviamo a mangiarci le mani per non aver agito prima.
Dietro alla procrastinazione si nascondono molti fattori, come timore, ansia, insicurezza, paura di fallire o addirittura del successo. Per questo motivo quando inizi a superare la procrastinazione la tua autostima aumenta, ti senti subito meglio.
La procrastinazione distrugge la tua vita giorno dopo giorno, ma se sei stato un procrastinatore incallito per tutta la vita… come puoi smettere di esserlo?
Smettere di rimandare è possibile
Se ti ho spaventato beh… era mia intenzione :-). Più riesco a creare in te emozioni negative che vanno contro la procrastinazione, meglio è. 🙂
E infatti ti dico ora che la procrastinazione ti ha rubato dei soldi, si è fatto la tua ragazza e ti ha pure graffiato l’automobile mentre sei qui che leggi l’articolo. 🙂
A parte gli scherzi, il primo passo per smettere di rimandare è essere consapevole di quello che fai e non raccontarti balle.
Purtoppo di balle ce ne diciamo e tante: “Ora non ho tempo”, o “Lo farò domani”, queste sono sono balle ok?! Finiscila con queste cazzate!
Non so dirti quanto sia importante per te guardarti allo specchio, guardare allo specchio la tua procrastinazione, e renderti finalmente conto di tutto quello che comporta.
Perché il rimandare può portare a tante cose, e tutte queste portano ad un unico risultato: insoddisfazione.
Se non sei pienamente soddisfatto di chi sei ora è perché in passato hai procrastinato azioni che ti avrebbero portato ad essere soddisfatto.
Io direi che è ora di prendere in mano la situazione, e tu?
Ah, non pensi che sia ora, dici che è meglio rimandare a domani? 🙂
No, è ora! Andiamo a vedere nella pratica come smettere di rimandare.
5 modi per smettere di rimandare
1. Pensa alle conseguenze
Se ti trovi a rimandare prova a pensare alle conseguenze che potrebbe avere il tuo rimandare.
Chiediti: a che conseguenze negative porterà il mio procrastinare?
2. Non permettere alle distrazioni di incombere
Quando rimandiamo, automaticamente cerchiamo inconsciamente delle distrazioni piacevoli per rimandare quello non abbiamo voglia di fare.
Siamo nel ventunesimo secolo, l’era della distrazione! Controllare la mail, andare sui social network, dormire, guardare la tv etc. etc. tutte queste sono distrazioni.
Quando ci distraiamo facciamo uno scambio: invece di fare quello che dovremmo fare, ci spostiamo su qualcosa che ci piace e che ci dà sollievo in quel preciso momento.
Le distrazioni sono le “armi” della procrastinazione, le “armi” che il rimandare usa per farci male.
Quando devi fare qualcosa, tendi rimandare e distrarti con altre cose molto più piacevoli.
Sul lavoro per esempio andare a guardare la tua pagina di Facebook o la tua mail personale.
Si chiamano distr-azioni proprio perché spostano la nostra attenzione, ma potremmo trasformare queste distrazioni negative in qualcosa di positivo e veramente piacevole.
Come? Facendo quello che vogliamo fare alla fine, come se fosse un premio. Prima facciamo quel lavoro o quella commissione, poi dedichiamoci piacevolmente a quello che ci piace.
In altri termini la soluzione è fare prima quello che devi fare, soprattutto quando si tratta del tuo lavoro, ma anche a casa o in altri ambiti, e poi concederti un “piccolo premio”.
Se riesci a portare a termine il tuo incarico senza distrazioni, concediti un caffè con un collega senza l’ansia di sapere che c’è del lavoro da fare, ma con la tranquillità che l’hai già fatto.
Un altro modo è darti in anticipo degli orari per le distrazioni. Ad esempio puoi decidere di:
- Guardare facebook e le e-mail solo una o due volta al giorno, in pausa pranzo e prima di cena (magari per sedurre quanle bella donzella con la Guida Seduci con facebook)
- Non rispondere al telefono dell’ufficio per un tot di ore al giorno per completare quel progetto importante
- Invece di piazzarti davanti alla tv e fare zapping (si dice così?! 🙂 ) , scegli in anticipo che programmi vuoi guardare, così diminuirai il tempo davanti alla maledetta televisione e guarderai solo le cose che ti piacciono
3. Fai una lista
Ti sei reso conto di cadere nel vortice vizioso della procrastinazione, dove la responsabilità è un nemico, l’insicurezza diventa una malattia e la pigrizia un sintomo.
Se stai leggendo questo articolo, è anche perché vorresti smettere di rimandare, migliorare e uscire da questo vortice.
Hai in mente tantissime cose che avresti voluto o dovuto fare ma che non hai ancora fatto: fai ora una lista di tutte queste cose.
In questo modo avrai nero su bianco quello che devi fare, non solo nella tua testa, così che il pensiero stressante “ho da fare tantissime cose” sarà ridimensionato e reso gestibile.
4. Inizia da…
Una volta fatta la lista, da dove iniziare? Ci sono due soluzioni per necessità diverse.
Se proprio fai fatica a iniziare allora comincia dalle cose più semplici e man mano prosegui con quelle difficili o che prendono più tempo.
Così facendo prenderai accellerazione e sfrutterai l’accellerazione per fare le altre.
Se invece riesci ad iniziare allora inizia subito con quelle più lunghe e complesse così il tuo pensiero sarà “Me le tolgo di mezzo e dopo ho solo cose semplici e veloci“.
Ognuno è diverso, io ad esempio preferisco iniziare con quelle più complesse, anche perché alla mattina sono più creativo e concentrato, poi nel pomeriggio il mio cervello si addormenta un po’ e quindi faccio le cose più semplici… fino alla sera quando divento scemo ma questo è un altro discorso 🙂 .
5. Inizia con poco
Studi scientifici hanno dimostrato che se iniziamo un lavoro siamo più portati a terminarlo.
Perché?
Perché quando iniziamo un compito nuovo si “apre un cassetto mentale” e il nostro cervello è più soddisfatto quando questo cassetto viene chiuso. La conseguenza è che ti spinge a terminare quello che hai iniziato.
Quindi per stimolarti invece di pensare “Devo fare tutto questo” pensa “Inizio e poi vediamo”, e il tuo cervello ti darà una mano a terminarlo.
Vuoi vincere definitivamente la tua procrastinazione?
Questi due articoli sulla procrastinazione sono stati ispirati da un ebook che ho letto di recente e mi è piaciuto molto.
L’ebook di cui sto parlando è Start! di Andrea Giuliodori, che tra l’altro ho avuto anche il piacere di conoscere di persona e si è dimostrato una persona molto pratica, concreta e che sa perfettamente di cosa parla. Come me, ha provato sulla sua pelle tutto ciò che insegna e questo si sente dalle sue parole.
Se anche tu rimandi ogni tanto, e magari questo sta abbassando la tua autostima, ti straconsiglio la guida di Andrea, puoi averla cliccando qui.